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Cala il sipario sul Memorial Mattia Antonini

Una grande settimana di sport nel ricordo di Mattia Antonini. Quarta edizione per uno stage dedicato ai portieri di successo, ormai tappa fissa dell’estate astigiana, orgoglio doppio quello di ricordare attraverso lo sport che più amava e uomini di elevato spessore un giovane che ci ha lasciati troppo presto. A mettere in atto una kermesse caratterizzata da numeri di alto livello due realtà importanti del panorama nazionale, “La Cruz Portieri” e “Scuola 1 Bologna”. Un undici degno della Nazionale quello che ha calcato l’erba di Villafranca d’Asti: Roccati, Ferron, Cennamo, Finucci, Micillo, Vignati, Borsero, Pecorari, Pace, Di Iorio e Bertoglio hanno accolto per cinque giorni di allenamenti ben sessanta estremi difensori provenienti da ogni parte d’Italia. A fare gli onori di casa il presidente “villans” Josi Venturini.

Josi, che sensazioni si provano a ricordare ogni anno Mattia con questo evento?

«Credo che sia il modo migliore per farlo. Su un campo da calcio, accogliendo tanti giovani che come lui amano difendere i pali. Mattia era un grande portiere e un ragazzo speciale, lo sport è il mezzo migliore per stare vicino alla sua famiglia. Sono felice che a mettere in atto lo stage siano uomini di valore e che al centro dell’organizzazione risulti Andrea Antonini, papà di Mattia. Il suo è un contributo fondamentale e con lo staff si è sviluppata una tale amicizia che molti dei coach si fermano a dormire da lui durante la settimana».

Tappa consueta è la cena con lo staff al “Picchio” di San Carlo di Tigliole, dove scaturiscono sempre dialoghi interessanti…

«Ferron, Roccati, Micillo, il “Maestro” Di Iorio, Finucci e tutto lo staff hanno un trascorso infinito sui campi della Serie A, è interessante sentirli raccontare aneddoti di campo ma soprattutto appurare la passione che li anima. Sono il manifesto del calcio che ci piace, oltre che uomini di valore».

Sessanta giovani numeri uno da tutta Italia, la conferma di un evento di successo…

«Ovviamente il gruppo di tecnici rappresenta un’eccellenza assoluta, e le conferme giungono dai risultati. Alcuni portieri che si sono allenati con loro hanno avuto sbocchi nel professionismo. Per noi del Villafranca è bello notare come molti giovani tornino anno dopo anno, segno che si è lavorato bene. Nell’occasione abbiamo ricevuto un plauso viste le migliorie al campo di gioco, ora omologato per l’Eccellenza».